WebNapoli24 - WN24

Quanti e quali luoghi di Napoli sono patrimonio dell’UNESCO

Entrare a far parte della lista dei beni patrimonio dell’UNESCO è un grande riconoscimento e significa che un determinato sito archeologico, o un certo monumento diventa patrimonio mondiale.

Sono diversi i caratteri caratteri e gli aspetti da prendere in considerazione al fine di valutare un bene come tale; si parla di importanza storica, artistiche e scientifica. Ma anche culturale ed ecologica.

Leggi anche: In Campania esiste il romantico sentiero dell’amore: dove si trova

Napoli, i siti UNESCO della città

Una città ricca di storia come Napoli non può esimersi dall’avere dei luoghi di interesse rientrati nella lista dei beni patrimonio dell’UNESCO. Tra questi spicca, ovviamente, il centro storico. Ecco le motivazioni che hanno permesso di ottenere questo importante riconoscimento.

Si tratta del più grandi d’Italia e di uno dei più vasti di tutta Europa in quanto si estende per circa 17 km. comprende anche Via Chiaia e i suggestivi affacci di Posillipo e del Vomero. È stato inserito nel patrimonio UNESCO nel 1995 in quanto la città, durante il medioevo, è stata un centro nevralgico di arte ed architettura.

Diversi gli esempi da poter portare; le antiche fortezze storiche, il celebre Palazzo Reale, le chiese e tutti i palazzi che sono stati commissionati dalle famiglie più importanti del capoluogo partenopeo. E ancora, quali le punte di diamante del centro storico?

Ovviamente Piazza del Plebiscito, il cui colonnato sembra abbracciare tutti coloro i quali entrano nella piazza; e ancora, la Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola; il già citato Palazzo Reale, la biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III e il teatro San Carlo.

Leggi anche: Questo castello in Campania si visita gratis: è nella top 20 d’Italia

Il Teatro fu fondato nel 1737 ed è, ad oggi, uno dei più antichi e rinomati di tutta Europa, nonché ancora attivo con spettacoli di altissimo pregio. Nasce dal progetto di Carlo III di Borbone da cui prende il nome. Soggetto ad importante restauri e ristrutturazioni nel corso del tempo, diventa patrimonio UNESCO nel 1995.