Dopo l’ennesima polemica tra Aurelio De Laurentiis e il Comune di Napoli sulla questione dello stadio Maradona si è ritornati a parlare di alcuni interventi strutturali all’impianto sportivo come l’eliminazione della pista d’atletica.
Con la sua rimozione infatti si ricaverebbero più posti a sedere e, con l’aggiunta, dei posti del terzo anello superiore, che da vent’anni è in disuso, in totale si ricaverebbero 20mila posti in più, arrivando a 74mila sediolini disponibili.
Inoltre il progetto del patron del Napoli è quello di creare uno stadio solo per il calcio e aggiungere, come negli altri stadi europei più importanti, un museo, alcuni ristoranti, aree di intrattenimento e parcheggi. Un bel progetto.
Tuttavia c’è sempre da superare lo scoglio dell’acquisto dello stesso stadio Maradona e la cifra che dovrebbe pagare la società azzurra non è di poco conto.
Quando dovrebbe pagare il Napoli per lo stadio Maradona
Per la fine di giugno era prevista la scadenza della convenzione per lo stadio Diego Armando Maradona che De Laurentiis ha rinnovato per i prossimi 5 anni. Secondo i dati del 2018, quando a sedere sulla poltrona di Palazzo San Giacomo era Luigi de Magistris, il valore stimato della struttura sportiva era di 28 milioni di euro.
Nonostante ciò all’epoca il primo cittadino della città di Napoli aveva fatto un’offerta di 50 milioni. Secondo la documentazione ufficiale del Comune però lo stadio di Fuorigrotta valeva appunto 28 milioni di euro.
Secondo gli esperti un completo abbattimento dell’ex stadio San Paolo sarebbe più conveniente rispetto a un suo restyling. Ogni anno il Comune di Napoli deve sborsare circa 3 milioni di euro per la gestione ordinaria dell’impianto dove gli azzurri giocano e incantano i propri tifosi.
Anche questo è un dato di cinque anni fa e probabilmente questa somma è leggermente cambiata rispetto al 2018. Fatto sta che la querelle per lo stadio Diego Armando Maradona è una disputa antica che sembra non trovare una quadra.
