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Resto al Sud, come funziona: domanda requisiti e come funziona

L’incentivo “Resto al Sud” continua a sostenere la crescita economica nelle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia, offrendo contributi economici e finanziamenti fino a 200.000 euro a imprenditori e liberi professionisti.

Al 1° novembre 2023, ben 17.097 progetti hanno già beneficiato di questa iniziativa.

Resto al Sud, inizialmente pensato per i giovani, si è esteso fino ai 55 anni, abbracciando altri comuni in tutta Italia, attività commerciali e isole minori.

L’incentivo economico si basa su contributi economici, parte dei quali a fondo perduto, con una dotazione finanziaria di 1 miliardo e 250.000 euro.

L’agenzia responsabile della gestione è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA (Invitalia).

La misura, attiva anche nel 2024, ha visto una costante espansione nel corso dei suoi cinque anni di esistenza, coinvolgendo sempre più territori e includendo una vasta gamma di beneficiari.

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Resto al Sud, requisiti d’accesso e come presentare domanda

Chi può accedere a Resto al Sud? Possono richiedere i contributi i soggetti che rispondono ai seguenti requisiti:

  • Età compresa tra 18 e 55 anni.
  • Residenza o trasferimento entro 60 giorni nei territori coinvolti.
  • Assenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento.
  • Assenza di titolarità di altra attività di impresa al 21 giugno 2017.
  • Se liberi professionisti, assenza di partita IVA nei 12 mesi precedenti la domanda.
  • Assenza di benefici da altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità negli ultimi 3 anni.
  • Costituzione o intenzione di costituire imprese individuali o società nei territori destinatari di Resto al Sud.

È importante notare che non ci sono limiti di età per i 24 Comuni colpiti dal sisma. L’incentivo è attivo nelle regioni dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e riguarda anche la Campania.

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Per ottenere maggiori dettagli e presentare la domanda, i potenziali beneficiari possono consultare il sito ufficiale di Invitalia o contattare direttamente l’Agenzia per assistenza personalizzata.

“Resto al Sud” resta una risorsa preziosa per chiunque abbia l’ambizione di avviare o far crescere la propria attività imprenditoriale.