Nella noia della pausa per le Nazionali, arrivano in “soccorso” squalifiche per scommesse e doping, e tutto il corollario di meme, battutine e veleni che si portano dietro. E come se non bastasse, i campioni d’Italia – che vivono un momento complicato – devono far fronte ad un tecnico quasi “sfiduciato” da patron De Laurentiis e all’assenza di bomber Osimhen…
Insomma, quella del “Bentegodi” è gara a dir poco delicatissima. Dopo due settimane di silenzi, polemiche, inseguimenti e smentite, il Napoli cerca di sbrogliare la sua matassa ripartendo appunto da Verona.
La sconfitta con la Fiorentina lascia strascichi pesanti. Le precedenti prestazioni sembravano aver restituito al Napoli sprazzi di fiducia. Invece è bastata una gara contro lo “spauracchio” Italiano per smarrirsi nuovamente dentro una confusione tattica dovuta anche alle scelte di un allenatore finito su una graticola destinata a tenerlo a lungo su un filo sottile fatto di diffidenze e vecchi fantasmi.
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Primo tempo
Una settimana a parlare della possibile chance di Giovanni Simeone dal primo minuto, ma alla compilazione delle formazioni Garcia regala la sorpresa Raspadori. Napoli dunque con un tridente “leggero”, Politano e Kvaratskhelia ai lati del nazionale azzurro. Non è l’unica sorpresa di giornata: l’altra è un inizio vertiginoso del Verona, che prova a sorprendere i campioni d’Italia sfruttando invece l’altezza della batteria di saltatori.
In meno di due minuti, proprio all’inizio, doppio corner di Ngonge, doppio colpo di testa (Dawidowicz e Djuric), doppia parata non semplice di Meret. Presi i due “schiaffi” il Napoli si riprende.
Prima frazione molto positiva della squadra di Garcia che, dopo due occasioni consecutive dei padroni di casa su calcio piazzato nei primissimi minuti, inizia a gestire il possesso con costanza e sblocca il risultato grazie all’asse Raspadori–Politano. Nel finale arriva il raddoppio di Kvaratskhelia che mette l’accento su una prima parte molto positiva dei partenopei.
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Secondo tempo
Dopo il doppio vantaggio del primo tempo, il Napoli arrotonda il punteggio con la fuga in contropiede di Kvaratskhelia, tirato a lucido dopo una sosta intensa tra nazionale e matrimonio.
Il Verona è orgoglioso e reagisce, accorciando con l’ex Genoa Lazovic, poi sbatte un paio di volte su Meret e non riesce a riaprire del tutto il match. Nell’ultima mezz’ora di gara occasioni da ambo le parti ma il risultato non cambia più fino al fischio finale di Abisso. Politano, un gol e due assist, e Kvaratskhelia, doppietta, sono gli assoluti protagonisti della gara di oggi.
