Sanguinaccio napoletano, come veniva preparato davvero un tempo

I dolci di Carnevale, simboli di tradizione e allegria, deliziano i palati di tutto il mondo. Tra le specialità più amate ci sono le chiacchiere croccanti, le frittelle di mele avvolte in zucchero e il sanguinaccio napoletano, una crema densa e cioccolatosa arricchita da spezie.

Il sanguinaccio napoletano, famoso durante il Carnevale, ha radici storiche profonde legate alla tradizione culinaria e religiosa della regione. Originariamente preparato il 17 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e delle fattorie.

Come veniva preparato un tempo questa prelibatezza

Il sanguinaccio era un modo per utilizzare il sangue di maiale ottenuto dalla macellazione rituale di quel giorno. Questa pratica, risalente ai monaci antoniani, ha dato origine a una crema densa e aromaticamente ricca, mescolando il sangue con cacao, zucchero, vino cotto, cioccolato fondente, grasso di maiale e una varietà di spezie e frutta secca.

Evoluzione culinaria a parte, il sanguinaccio continua a essere un piatto iconico nella gastronomia napoletana, celebrato durante il Carnevale insieme alle chiacchiere croccanti e zuccherate. La sua storia riflette l’ingegnosità della cucina popolare nel riciclare e valorizzare ogni parte dell’animale e la sua tradizione è un tributo alla ricchezza culturale e culinaria della regione campana.

Come viene preparato il sanguinaccio oggi

Con il passare del tempo, la ricetta ha subito variazioni e oggi il sanguinaccio è spesso preparato senza l’uso del sangue, sostituito da ingredienti come il latte, il cacao, il cioccolato fondente e amido di mais. La consistenza densa e il colore scuro rimangono caratteristiche distintive di questo dolce, arricchito dall’aroma della cannella e di altre spezie a piacere.

Ecco una ricetta moderna per preparare il sanguinaccio dolce senza l’uso del sangue:

Ingredienti:

2 cucchiai di fecola
500 ml di latte intero
400 g di zucchero
150 g di cioccolato fondente
70 g di canditi (cedro o arancia)
Cannella e altre spezie a piacere

Potrebbe interessarti anche: Chiacchiere e sanguinaccio: la tradizione del Carnevale a Napoli

Procedimento: setacciare la fecola e unirla gradualmente al latte in una pentola a fuoco basso, mescolando per evitare la formazione di grumi.
Aggiungere lo zucchero, il cioccolato fondente a pezzetti e le spezie scelte.
Continuare a mescolare e far cuocere fino a quando la crema non raggiunge una consistenza densa. 

Potrebbe interessarti anche: ‘O migliaccio ‘e Carnevale: storia di un simbolo della cucina napoletana

Aggiungere i canditi e mescolare bene.
Versare la crema in coppette e servire con chiacchiere croccanti.