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“A lira fa ‘o ricco, ma a crianza…”. Il bellissimo proverbio napoletano

I proverbi napoletani, rivelano la ricca cultura di Napoli e la sua storia unica. Queste perle linguistiche, piene di significato, coprono una vasta gamma di argomenti, dall’amore al cibo, dalla vita al mare. Sono parte integrante delle culture di tutto il mondo e vengono utilizzati per istruire, ispirare, avvertire o intrattenere.

Esplorando questi modi di dire affascinanti e gli aforismi intrisi di tradizione, si svelano molteplici sfaccettature della città partenopea. Napoli, con la sua cultura solare e accogliente, continua a vivere attraverso questi proverbi. Uno tra tanti è questo: “A lira fa ‘o ricco, a crianza fa o signore”.

Qual’è il significato di questo detto napoletano

Il significato di questa proverbio è “I soldi fanno il ricco, ma la buona educazione fa il signore. Di facile interpretazione, significa che il fatto di essere ricchi non determina automaticamente i modi gentili e l’educazione.

Il denaro può far prosperare il patrimonio, ma è la raffinatezza e l’educazione che definiscono la vera nobiltà. Questo detto sottolinea che la ricchezza materiale non garantisce automaticamente l’elevatezza di spirito e il comportamento rispettoso. In altre parole, una persona può essere benestante, ma senza una buona educazione e modi gentili, non può essere considerata veramente nobile o signorile.

L’importanza di questo modo di dire

È un richiamo all’importanza di coltivare non solo la prosperità finanziaria, ma anche il carattere e la civiltà. Pertanto, il detto ci invita a riflettere sulla vera natura della nobiltà e a riconoscere che la gentilezza, l’etica e la cultura sono altrettanto essenziali, se non di più, della ricchezza materiale.

È un avvertimento contro la superficialità e la vanità, suggerendo che la vera nobiltà risiede nella qualità del nostro comportamento e nella gentilezza che dimostriamo verso gli altri, indipendentemente dal nostro stato finanziario.

Il detto ricorda che la vera ricchezza non è solo misurata in moneta, ma anche nei valori umani e nell’educazione.