Gli spaghetti alla puttanesca napoletana, anche nota come aulive e cchiapparielle, è una delle ricette di pasta più amate e conosciute al mondo. La sua origine è incerta e controversa, ma esistono diverse teorie sulla sua nascita.
Una delle leggende più popolari vuole che la ricetta sia stata inventata a Napoli negli anni ’50 da un gruppo di prostitute che cercavano di creare un piatto veloce e gustoso da preparare tra un cliente e l’altro. Il nome “puttanesca” infatti, deriva proprio dalla parola italiana “puttana”, che significa prostituta.
La versione ufficiale della storia vuole invece che la ricetta sia stata creata in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, quando il cibo era scarseggiante in Italia. I cuochi si affidavano ai prodotti più economici e facili da trovare, come le acciughe, le olive e i pomodori, per creare piatti gustosi e sostanziosi per la popolazione.
Qualunque sia la vera storia della sua origine, gli spaghetti alla puttanesca sono diventati una delle ricette di pasta più popolari in tutto il mondo, grazie alla combinazione di sapori intensi e speziati.
La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di spaghetti, ma è possibile utilizzare anche altre tipologie di pasta, come penne o linguine. Gli ingredienti principali sono pomodori, acciughe, olive nere, capperi, aglio, peperoncino e prezzemolo.
Gli spaghetti alla puttanesca sono un piatto gustoso e facile da preparare, che si presta a molte varianti. Ad esempio, si può aggiungere del tonno o delle sarde per arricchire la salsa, oppure si possono sostituire le olive nere con le olive verdi per una variante più leggera.