WebNapoli24 - WN24

Tesoro di San Gennaro, ecco perché vale così tanto (non solo per i napoletani)

Il Museo del Tesoro di San Gennaro è una delle principali attrazioni di Napoli che si trova accanto al Duomo della città partenopea. Ci sono alcune curiosità molto affascinanti legate a questo tesoro del santo patrono.

Non tutti sanno che il Tesoro di San Gennaro appartiene al popolo napoletano e non al Vaticano, poiché il patto fu stretto tra il popolo e il Santo.

Inoltre, il presidente della Deputazione, ancora in carica oggi, è tradizionalmente il sindaco della città. Pertanto, il sindaco deve essere presente durante il miracolo di San Gennaro, quando il suo sangue si liquefa il giorno di San Gennaro, appunto, che ricorre il 19 settembre.

Potrebbe interessarti anche: Nel cuore di Napoli c’è questo palazzo leggendario avvolto nel mistero

Il Tesoro di San Gennaro: i doni fatti dai potenti di tutto il Vecchio Continente

Forse sorprenderà sapere che molti nobili e potenti di tutta Europa hanno contribuito con doni al Tesoro di San Gennaro, tra cui Napoleone Bonaparte, Maria Teresa d’Austria, Murat e Ferdinando II.

Tutti desideravano guadagnare il favore del Santo, e si narra che chi, visitando Napoli con scetticismo, avesse portato doni modesti, avrebbe subito sfortune. Il Tesoro, però, non è composto solo da doni nobiliari.

Ad esempio, sulla preziosa collana che adorna il busto di San Gennaro sono incastonati due orecchini di perle dal valore commerciale modesto. Appartennero a una donna del popolo che, per ottenere una grazia dal suo Santo patrono, rinunciò ai suoi unici beni preziosi. San Gennaro ascoltò la sua preghiera e accettò il suo modesto dono.

Una delle straordinarie innovazioni del Museo del Tesoro di San Gennaro sono le opere create con la tecnologia 3D e i pannelli tattili. Tra queste, spicca la stupefacente riproduzione in scala 1:1 della mitra gemmata.

Potrebbe interessarti anche: La Reggia di Caserta apre il bosco di San Silvestro il 14 ottobre: è gratis

Inoltre, i pannelli tattili, grazie alla tecnologia touchstone, consentono ai visitatori di esplorare le forme della collana di San Gennaro, degli ostensori e degli altri preziosi doni offerti al Santo Patrono.