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“Tiene ’nu culo quant’e…”, cosa si dice a Napoli alle persone fortunate

Napoli, patria di antiche tradizioni e colorata lingua popolare, custodisce un vero e proprio tesoro di detti tramandati di generazione in generazione.

Tra questi, uno dei più caratteristici e suggestivi è senza dubbio “Tiene ’nu culo quant’e…”, un’espressione dialettale che, tradotta, significa “Ha un sedere quanto…”.

Questa frase viene spesso completata con un riferimento all’imponente arco di Porta Capuana, un monumento che sovrasta il cuore del centro città di Napoli.

Porta Capuana, una delle nove antiche porte di Napoli, è un simbolo della storia millenaria di questa città.

L’associare la dimensione del sedere di una persona con la grandezza di un tale monumento è un’immagine potente che sottolinea la straordinaria fortuna di questa persona.

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“Tiene ’nu culo quant’e…Porta Capuana”, cosa sta ad indicare nello specifico

“Tiene ’nu culo quant’e…Porta Capuana” è un’espressione che, pur potendo apparire scherzosa o potenzialmente scurrile, è intrisa di una genuina ammirazione per la fortuna straordinaria di qualcuno.

Ciò che rende questo termine così affascinante è che la fortuna di cui si parla non è ristretta a un singolo ambito della vita.

Può riguardare il successo al gioco, le opportunità che la vita riserva o la capacità di cogliere momenti felici e spensierati.

Tuttavia, è interessante notare che questa espressione non fa riferimento all’amore, sottolineando come la fortuna sia un concetto variegato e multiforme.

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Insomma, la frase “Tiene ’nu culo quant’e Porta Capuana” è molto più di una semplice espressione dialettale. Incarna l’anima di Napoli, una città che sa apprezzare l’ironia della vita e celebrare la fortuna in tutte le sue forme.

È un’ode alla creatività linguistica e alla saggezza popolare che caratterizzano il cuore pulsante di questa straordinaria città. In fondo, è un tributo alla bellezza della vita e un augurio alle cose belle che noi tutti possiamo incontrare lungo il nostro cammino.