WebNapoli24 - WN24

Triste primato per la Campania: riguarda i bambini

Secondo gli ultimi dati raccolti la regione Campania detiene un record negativo per quanto riguarda i bambini: questi ultimi, infatti, trascorre trascorrono molto tempo davanti ai dispositivi elettronici.

Il 5,1% è al cellulare cellulare per più di tre ore al giorno: questo dato rappresenta quello più alto in tutta Italia. I risultati sono stati diffusi grazie ad uno studio condotto in Italia e portati alla luce da Save the Children. 

Leggi anche: Calendario scolastico Campania: date vacanze Natale e ponte Immacolata

Campania, i bambini sono sovraesposti allo schermo dei dispositivi elettronici

I dati della regione Campania sono a dir poco all’armanti ed è stato possibile constatare che il 79,7% dei bambini e degli adolescenti in un’età compresa tra i sei e i 17 anni utilizza Internet quotidianamente.

La Campania va a collocarsi al terzo posto subito dopo il Molise la Basilicata. Questo scenario va ad aprire una doppia strada di lettura: da un lato, infatti, c’è una lunga esposizione ai dispositivi elettronici; mentre il rovescio della medaglia è l’esclusione da un contesto online.

Le percentuali della rete ultra-veloce suddivisa secondo le province campane:

  • Napoli: 73,2%;
  • Salerno: 58,9%;
  • Caserta: 54,5%;
  • Benevento: 45,2%;
  • Avellino: 41,1%.

Ha raccomandare di limitare l’uso e l’esposizione dei dispositivi elettronici e non solo l’OMS, ma anche la Società Italiana di Pediatria. I dati sono preoccupanti in quanto anche bambini di età inferiore ai due anni trascorrono troppo tempo davanti allo schermo: si tratta di circa il 22,1%.

Leggi anche: In Campania nuovi finanziamenti per le residenze universitarie

Bisogna anche sottolineare che questo livello di esposizione sale con l’aumentare dell’età: in Campania vi è una percentuale del 66,2% di bambini che usufruiscono di computer, iPad o telefoni per tre o anche più ore al giorno.

Uno scenario davvero drammatico che, volendo estendere in campo nazionale, vede una crescita esponenziale anno dopo anno ed anche una possibile conseguenza di rischio di dipendenza da strumentazione tecnologica.

Se si considera l’uso dei social media, si potrà notare che sono principalmente i ragazzi di 11,13, e 15 anni che adoperano il mondo dei social in maniera spropositata.

Stesso discorso per quanto riguarda i videogiochi: entrambi i settori creano una dipendenza controproducente e negativa. Tanti, troppi i casi di ansia sociale, depressione e pessima qualità del sonno.